Thursday, February 1, 2007

L'arte del sogno

by Michel GONDRY. Francia-Italia, 2006.
Gael García Bernal, Charlotte Gainsbourg, Alain Chabat, Miou-Miou, Pierre Vaneck, Emma De Caunes.
Fant., Col., 105 min, distr. Mikado.

Also distributed in:
French - La science des rêves;
English - The Science of Sleep.

Stéphane (Gael García Bernal) is a shy young man who has just moved back to his childhood home in France from his home in Mexico, the birthplace of his deceased father. He goes to work at a novelty calendar company, but finds his job stifles his creativity.
A cute and similarly creative young woman, Stéphanie (Charlotte Gainsbourg), moves across the hall from his apartment, and Stéphane soon finds himself attracted to her. His courtship of her becomes turbulent, as he has a hard time separating his dreams from reality. ---

La "casualità sincronizzata parallela" (Parallel Synchronized Randomness) è quel fenomeno che si verifica quando due menti raggiungono una sorta di accordo profondo che le induce a compiere contemporaneamente e contestualmente le stesse operazioni, un po' come quando ci si incrocia sul marciapiede con un'altra persona e per qualche istante si improvvisa un balletto per decidere chi deve passare a destra e chi a sinistra.
Il concetto costituisce la linea portante di tutto il film.
Lo si capisce a partire dalla scelta dei nomi dei protagonisti, Stéphane e Stéphanie.
Ma anche la vita dei personaggi è condizionata dalla casualità sincronizzata parallela, che li costringe ad una continua rincorsa reciproca fatta di slanci, di dubbi e di rimorsi, in parte dovuti alla patologica difficoltà, propria di Stéphan e trasmessa allo spettatore, di distinguere il reale dal sogno.
Le sequenze oniriche sono realizzate in stop-motion utilizzando materiali poveri come cartone, incarti di caramelle, i pupazzi di pezza costruiti da Stéphanie.
Nel sogno, e nel tentativo di elaborazione mentale della realtà durante il sonno, si trova il più evidente collegamento tra L'arte del sogno e il precedente fortunato film di Gondry, Eternal Sunshine of the Spotless Mind (sciaguratamente tradotto in italiano con il titolo Se mi lasci ti cancello).

Sinossi.
Dopo la morte del padre in Messico, Stéphan torna a Parigi, dove la madre gli ha trovato un lavoro come grafico in una ditta di calendari pubblicitari. Il lavoro si rivela ben presto arido e noioso, e fonte di depressione per Stéphan, dotato di fervida creatività.
La delusione passa in secondo piano quando il protagonista incontra l'amicizia e l'amore della nuova vicina di casa, Stéphanie.
Il rapporto tra i due è però complicato dalla patologica incapacità di Stéphan di distinguere la realtà dai sogni.

4 comments:

Marco Inzitari said...

Dawood,

Sogno e realta'...
I really believe that the "Parallel Synchronized Randomness" works! And more than for the sidewalk example, I think it works when two persons are attracted by eachother (they end up to meet very often in unusual places etc). Giacomo Leopardi - in the Operette Morali, I remember - used to say that "the dream is better than the reality" (or the reality never meets the expectations of the dream)...it holds also true for this movie or the story doesn't arrive so far away?

Marco Inzitari said...

E vediamo il primo simpatico bischero che se ne esce con il famoso tormentone di Marzullo...("La vita...?"

Davide said...
This comment has been removed by the author.
Davide said...

"Gran conforto: un sogno in cambio del vero"
(G. Leopardi, Operette morali, Dialogo di Torquato Tasso e del suo genio familiare).
Sogno e realtà si intrecciano in maniera così incontrollata da rendere difficile discernere se una situazione o un'azione è solo sognata o realmente vissuta.
Stéphan ha difficoltà a percepire il labile confine che c'è tra le due dimensioni, e questo provoca le tensioni e le frustrazioni nella costruzione del rapporto con Stéphanie.
Sogno e realtà sono anch'essi in una relazione di parallel synchronized randomness.